Grati al Signore per avercelo donato, ricordiamo fra Pierangelo nel suo essere uomo, fratello e artista, nella sua giovialità, nel suo spirito vivace e nella sua fede.
Fr. Pierangelo Pagani nasce a Cividino di Castelli Calepio il 9 novembre 1940, da Pietro e Maria Berzi, viene battezzato il giorno seguente e cresimato il 27 ottobre 1947. A 13 anni entra nel Collegio Serafico dei Frati Minori a Saiano (BS) e nel 1957 viene destinato a Cividino per gli studi ginnasiali, quindi a Sabbioncello per gli studi liceali. Vestito dell’abito del nostro Ordine il 30 luglio 1960 vive l’anno di noviziato a Rezzato (BS) e il 17 settembre 1961 emette la Professione temporanea. Trasferito nel Convento di Busto Arsizio termina gli studi liceali e frequenta gli studi teologici; il 25 aprile 1965 emette la Professione solenne. L’11 marzo 1967 viene ordinato presbitero a Milano nella Basilica di S. Ambrogio. Viene quindi destinato a Roma per la Licenza in Teologia, che consegue nel 1968. Tornato in Provincia, risiede per un anno a Dongo e per il seguente (1969-70) a Saiano (BS). Conseguito il diploma di infermiere generico, esercita questa professione per 7 anni presso la Clinica “S. Anna” di Brescia, mentre vive con altri confratelli nel quartiere “Villaggio Sereno” a Brescia in un’esperienza di lavoro e vita fraterna. Nel 1977 viene trasferito a Saiano, ove rimane fino al 1985, quando viene trasferito nella Fraternità di Cividino (BG,) ove collabora con p. Costantino Ruggeri nel settore dell’arte liturgica, dedicandosi ad essa poi in proprio, approfondendo la tecnica della calcografia e della ceramica e realizzando vetrate policrome per edifici sacri pubblici e privati, proponendosi di dare vita a “spazi mistici” in sintonia con la teologia liturgica tracciata dal Concilio Vaticano II. Nel 2010 viene trasferito nel Santuario delle Grazie a Monza, ove rimane negli ultimi anni della sua vita, dedicandosi anche ad opere di largo respiro, tra cui la serie di vetrate policrome realizzate per la chiesa cattolica di San Bonaventura ad Hong Kong. Colpito da un male incurabile vive il tempo della malattia con serena fermezza e con grande fede, addormentandosi nel Signore nelle prime ore di domenica 13 marzo, seconda domenica di Quaresima, illuminata dalla luce della gloria del Signore rivelata ai discepoli sul monte.