Nell’anno giubilare, un valore particolare lo ha l’indulgenza plenaria che viene offerta nella Chiesa per tutti coloro che vivono questa occasione di grazia nella fede e nell’apertura a una vita nuova.
Nel sito ufficiale del Giubileo viene detto che…
L’indulgenza è manifestazione concreta della misericordia di Dio, che supera i confini della giustizia umana e li trasforma. Questo tesoro di grazia si è fatto storia in Gesù e nei santi: guardando a questi esempi, e vivendo in comunione con loro, si rafforza e diviene certezza la speranza del perdono e per il proprio cammino di santità. L’indulgenza permette di liberare il proprio cuore dal peso peccato, perché la riparazione dovuta sia data in piena libertà.
Nelle Norme sulla concessione dell’indulgenza giubilare la Penitenzieria Apostolica ha indicato diverse modalità attraverso cui si può vivere questa occasione di grazia durante l’anno giubilare in corso. La varietà di modalità illustrate dicono il valore dell’indulgenza, che non è un “prodotto spirituale” da acquistare attraverso delle semplici azioni e formule, ma è un’esperienza di riconciliazione che coinvolge la persona con tutta se stessa, nella propria condizione e possibilità.
Tra le indicazioni troviamo le seguenti:
- In generale, essere profondamente pentiti e animati da spirito di carità, vivendo i Sacramenti della Riconciliazione (Confessione) e dell’Eucaristia, pregando il Padre nostro, facendo la Professione di fede (in una forma legittima) e pregando secondo le intenzioni del papa.
- Recarsi come “pellegrini di speranza” in un luogo giubilare:
a una delle Basiliche Papali a Roma o in Terra Santa, partecipandovi a un momento di preghiera, di celebrazione o di riconciliazione;
dentro altri cammini giubilari all’interno della città di Roma (per specifiche clicca qui);
in qualsiasi chiesa giubilare, sostando nell’adorazione eucaristica o nella meditazione, pregando il Padre nostro, facendo la Professione di fede (in una forma legittima) e affidandosi con una preghiera a Maria;
in altri luoghi di fede sparsi nel mondo, tra i quali in Italia sono le due Basiliche Papali minori di Assisi (di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli), le Basiliche Pontificie della Madonna di Loreto, della Madonna di Pompei e di Sant’Antonio di Padova.
- Per chi non può recarsi in uno di questi luoghi a causa di gravi impedimenti (infermi, personale in servizio continuativo agli ammalati, reclusi, carcerati,…), unirsi in spirito a coloro che possono partecipare a un pellegrinaggio (magari partecipando a un momento di preghiera trasmesso tramite i media), nella propria casa o in un’eventuale cappella dell’edificio in cui si vive, recitando il Padre nostro, la Professione di fede e altre preghiere secondo le intenzioni del papa e del Giubileo, offrendo le proprie sofferenze o i disagi della propria vita.
- Vivere opere di misericordia i di penitenza, espressione di una conversione profonda della propria vita, in particolare visitando persone molto bisognose ed emarginate, come un vero e proprio “pellegrinaggio per incontrare Cristo nel povero”.
- Partecipare con animo devoto a Missioni popolari, Esercizi spirituali o Incontri di formazione sui documenti del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica.
- «Astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni (reali ma anche virtuali) e da consumi superflui, nonché devolvendo una proporzionata somma di denaro ai poveri, o sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in specie a favore della difesa e protezione della vita», ma anche dedicando parte del proprio tempo libero ad attività di volontariato.
N.B. L’indulgenza giubilare può essere conseguita per il proprio bene spirituale o quello di un defunto (non per altri viventi).
Per maggiori informazioni sui luoghi di pellegrinaggio giubilare nella città di Roma si possono consultare le apposite pagine del Sito ufficiale del Giubileo, cliccando qui.
Per conoscere ed approfondire le intenzioni di preghiera del papa e vivere nella comunione ecclesiale la preghiera personale si può consultare il sito “CLICKTOPRAY” (Rete mondiale di preghiera del papa)